Analisi e commenti ai principali fatti di società, costume, politica ed intrattenimento , con uno sguardo particolare sulla città di Milano

lunedì 29 marzo 2010

PER CHI VOTI? PER NESSUNO

Nel momento in cui scrivo, lo spoglio delle schede è iniziato da poche ore e non si conoscono ancora i risultati delle elezioni; si possono bene o male dedurre, ma chiaramente manca l'ufficialità.
L'unico dato certo è la forte astensione che ha caratterizzato la due giorni elettorale: hanno votato circa il 65% degli aventi diritto, con un calo rispetto al 2005 del 7,8% e, nella regione Lazio, addirittura del 10.
Una persona su tre non ha votato insomma, amplificando una disaffezione degli elettori che già si era notata in forma minore nelle politiche del 2008.
Ma perchè sempre meno gente va a votare?
La risposta è ovvia e banale: le due grandi coalizioni politiche hanno talmente toccato il fondo (e stanno scavando tunnel sempre più profondi) che molti cittadini sono stanchi di dover chiudere gli occhi e tapparsi il naso per dare il loro voto al Pd o al Pdl e le alternative o sono altrettanto improponibili (vedi Udc) o hanno visibilità nulla da parte di giornali e telegiornali.
Ma vediamo nel dettaglio le alternative per queste elezioni.


_PDL e LEGA NORD : la coalizione che governa il Paese, la più importante e votata ma che non è in grado di presentare in tempo (e in modo legale, vedi firme false in Lombardia) le proprie liste dando prima la colpa all'appetito di Milioni e scatenando l'ironia di Bossi contro i propri alleati, per poi virare su un presunto ostruzionismo di alcuni magistrati e esponenti radicali; per non parlare delle vicende giudiziarie e non del suo Capo indiscusso, il faccia di Duomo, che quando non è impegnato a farsi intercettare al telefono mentre ordina la chiusura dei programmi che non lo appoggiano o a discutere con giornalisti-servitori Rai le false notizie da dare circa i suoi processi, ripete fino alla noia, nei suoi comizi, la solita tiritera sulla sinistra capace solo di odiare e diffamare opposta al suo governo del fare e dell'amore; un amore talmente fisico ed erotico che il Ministro della Difesa La Russa, spinto da un eccesso di affetto, strattona con forza un contestatore e il premier stesso organizza nelle sue ville fest-ini con ragazze belle e giovani (e/o escort) che, sotto lauto compenso, animano la serata ridendo alla sue barzellette, cantando "Meno male che Silvio c'è" e, chiaramente, facendo l'amore. Oppure promette di sconfiggere il cancro in 3 anni.
Per non parlare della Lega, i cui esponenti ogni giorno fomentano l'odio razziale (vedi la proposta dei vagoni per gli extracomunitari nella metropolitana milanese e le saponette distribuite in campagna elettorale per pulirsi dopo aver toccato un extracomunitario) e ne sparano di assurde e clamorose, facendoci rimpiangere i tempi del "noi ce l'abbiamo duro".

_PD e Sinistra: c'è molto poco da dire, un'opposizione che non esiste, un segretario di partito fantoccio retto da D'Alema che da anni tiene le redini del Partito Democratico (prima Ulivo) rovinandolo dall' interno e perdendo elettori. Ufficialmente opposto a Berlusconi  ma ufficiosamente a braccetto, come dimostrano i 7 anni di governo dal '94 ad oggi fatti di leggi vergogna (non certo inferiori a quelle della destra) e riforme mai avvenute. Pochissimi i personaggi da salvare che (sarà una coincidenza) sono quelli che più degli altri hanno sviluppato una propria autonomia politica, distaccandosi, quando serve, dalle linee del partito:  tra questi sicuramente Vendola e la Bonino che, a dispetto di un appoggio del PD quasi inesistente, con le proprie forze si stanno giocando la presidenza di Puglia e Lazio e il leader dell'Idv Antonio di Pietro che ha fatto della questione morale il proprio cavallo di battaglia ma, proprio su questo argomento, ha finito per sputtanarsi appoggiando l'indagato De Luca in Campania.

_UDC: più che un partito una banderuola. Casini riesce a parlar male di tutti pur alleandosi con tutti a seconda di come tira il vento. Gli riconosciamo comunque una grande onestà: con il  motto "Io C'entro" ci ha fatto capire da subito quanto questo partito c'entrasse (appunto) almeno quanto gli altri nelle vicende giudiziarie (vedi Cuffaro).

Rimane solo il Movimento a 5 Stelle...Che cos'è? Immagino che per coloro i quali non leggono il blog di Grillo (trovate il link sulla nostra home page) e non smanettano su Youtube sia qualcosa di sconosciuto visto che i media gli hanno dato visibilità pari a zero. Si tratta di cittadini comuni (si va dall'ingegnere all'idraulico, dall'architetto al tabaccaio) che mettono a disposizione la propria esperienza e la voglia di cambiare le cose candidandosi e facendosi portavoce di tutti coloro che in questi anni hanno supportato il comico e il suo impegno (e sono tantissimi considerando che il blog di Grillo è tra i primi 30 al Mondo). Autofinanziatosi la campagna elettorale con offerte spontanee dei cittadini e non con soldi pubblici e presentato un programma dettagliato frutto del lavoro e della collaborazione tra chi lavora per questo progetto e coloro che hanno messo a disposizione le proprie conoscenze attraverso la rete, ha candidato persone di età media di 30 anni perchè, come dice il comico, è ora di svecchiare la classe politica, non è possibile che gente di 70 anni si occupi di un futuro che non vedrà mai. E' un movimento ancora piccolo, privo, come abbiamo visto, di visibilità e per questo non logorato dal potere; speriamo resista e si conservi "puro", perchè viene dal basso, dalla gente comune, da noi stessi, l'unica speranza di cambiare quest' Italia disastrata.

venerdì 26 marzo 2010

"LA CENSURA CREA IL SUO ANTIDOTO"





Questa frase pronunciata ieri da Gad Lerner riassume perfettamente ciò che è accaduto al Paladozza di Bologna: "un sisma di inaudite proporzioni".
La vicenda è nota: in nome della par condicio, a un mese dalle regionali, il Cda Rai deliberò la chiusura dei Talk Show impendendo la messa in onda di Annozero, Ballarò, L'ultima parola e Porta a Porta (quest'ultimo a malincuore, ma era effettivamente impossibile non includere Vespa, sacrificato per un bene più alto), sostituendoli, «ove possibile», con tribune elettorali.
Si è quindi deciso in periodo elettorale, cioè quello in cui ci sarebbe maggior bisogno di programmi politici che concretamente ci spieghino, attraverso confronti diretti tra i candidati, i vari programmi elettorali in modo da aiutare il cittadino nella scelta alle urne, di togliere le trasmissioni di approfondimento.
Imbavagliati questi programmi (per Silvio dei pollai), l'informazione politica è stata messa nelle mani di quei Tg faziosi e di parte che (purtroppo) costituiscono l'unico mezzo di informazione di circa il 70% degli italiani.
Con quali risultati? Chiaramente disastrosi per l'equa informazione: secondo il Sole 24 ORE i telegiornali di Mediaset hanno riservato il 75% dei loro spazi politici all'attuale governo e L'Agcom (Sì, proprio l'Autorità "indipendente" delle intercettazioni di Trani) ha multato per questo motivo, in modo timido, tardivo ed esiguo il Tg5 e  il Tg1; proprio il direttore del telegiornale di Rai1, il vassalo Scodinzolini, è indagato dalla Procura di Trani per aver rivelato ad un collaboratore del premier i contenuti, secretati, di un interrogatorio a cui fu sottosposto.
Sempre la Procura di Trani ha indagato il commissario dell'ormai famigerata Agcom, Giancarlo Innocenzi, per favoreggiamento personale, in quanto, interrogato dagli investigatori, sostenne di non aver mai subito pressioni da Berlusconi per far chiudere Annozero; peccato che le intercettazioni lo smentiscano.
Ma ieri sera qualcosa si è mosso.
RAIPERUNANOTTE, la trasmissione-evento curata da Michele Santoro, una sorta di Annozero allargato con tanto di sigla iniziale, oltre ai soliti collaboratori e ospiti fissi quali, tra gli altri, Ruotolo, Travaglio (2 interventi perfetti per precisione e ironia) e Vauro, ha visto la presenza di numerosi e notevoli ospiti come l'altro epurato Floris, il già citato Lerner, musicisti del calibro di Venditti, Elio e le storie tese e Piovani, il regista Monicelli, Roberto Benigni e il ritorno in scena di Daniele Luttazzi, accolto da un'ovazione dopo una lunghissima assenza ("Masi e Berlusconi hanno fatto un uso criminoso della televisione pubblica: erano otto anni che aspettavo di dirlo!") e protagonista di uno splendido monologo "approvato dalla Cei".
Una vera e propria chiamata alle armi in difesa della libertà di stampa e di informazione.
E i risultati sono stati notevoli: la diretta ha totalizzato il 13% di share tra tv satellitari e televisioni locali e al pubblico televisivo vanno ad aggiungersi centinaia di migliaia di spettatori sul web (Sul sito di Repubblica si è arrivati a 350mila contatti).
Che sia il primo passo per liberarci di un sistema televisivo sotto il controllo dei politici in cui il Capo del Governo ordina al commissario di un'autorità indipendente la chiusura di quei programmi che non si assoggettano al suo potere e in cui la televisione pubblica (cioè pagata dai cittadini) è ormai una tv privata dei partiti?
Che si sia finalmente compresa l'enorme potenzialità e la libertà di Internet?
In attesa e fiduciosi della svolta...SANTOro subito!

SHUTTER ISLAND: RECENSIONE


Siamo nel 1954 e due agenti federali si recano su un'isola (Shutter Island) per investigare sulla scomparsa di una folle omicida detenuta presso l'istituto psichiatrico Aschecliffe. Fin da subito si nota qualcosa di strano in quanto il direttore dell'istituto e vari infermieri sostengono che la paziente si sia improvvisamente dileguata dalla sua stanza chiusa a chiave. Un uragano costringerà i due agenti a rimanere sull'isola più del dovuto e inizieranno degli avvenimenti incredibilmente strani.

Un film affascinante, bello, avvincente e al tempo stesso angosciante. Questi sono i principali aggettivi per descrivere questa pellicola. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è un film con la presenza di spiriti e fantasmi, ma si basa principalmente sulle allucinazioni prodotte dalla mente umana. La trama è davvero ben ingegnata, mai banale, che tiene lo spettatore sempre attento e con quello stato di angoscia che caratterizza gran parte del film, grazie a ripetuti giochi psicologici e colpi di scena. E' così articolato da porre un punto interrogativo sul film stesso, il quale si appresta a diverse interpretazioni. Uno dei migliori film del genere; la sua visione e comprensione totale necessitano di un attenzione ai particolari maniacale. La recitazione di Di Caprio è perfetta (come del resto avviene nei suoi ultimi film), nonostante quella faccia da eterno ragazzino di Titanic che sembra non si addica troppo a certi ruoli.
Insomma un thriller psicologico davvero ben fatto, con un finale davvero interessante...da vedere.

ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO

sabato 13 marzo 2010

(DENTRO E) FUORI IN 60 SECONDI

Un film di Josè Mourinho, con Sulley Muntari, Josè Mourinho
Titolo originale (Dentro e) fuori in 60 secondi, Comico, Ratings: tifosi non interisti
Durata: 60 secondi. - Italia 2010



 TRAMA





Non pago di aver inserito a inizio ripresa il giocatore probabilmente più scarso a sua disposizione (Quaresma), al minuto 34 del secondo tempo Mourinho completa l'opera togliendo Cambiasso e sostituendolo con l'altro calciatore con il quale il portoghese si gioca il titolo di più scarso nella rosa dell'Inter, nonchè protagonista assoluto del film: Sulley Muntari.
Il suo impatto nella gara è travolgente: si fa ammonire, appena entrato, per un fallo su Martinez al limite dell'area di rigore. Poi, sul calcio di punizione successivo, colpisce con la mano la palla calciata da Mascara, meritandosi il secondo giallo e l'espulsione e regalando ai siciliani il rigore trasformato successivamente dallo stesso capitano del Catania con un pregevole colpo sotto...e il tutto in poco più di sessanta secondi!
La partita finirà 3-1 per i padroni di casa.
Era da tempo che non si assisteva ad una commedia italiana così ben diretta e interpretata.
Irresistibilmente esagerata, la pellicola di Josè Mourinho (qui anche attore co-protagonista) alterna momenti di vera e propria confusione tattica ad altri di pura comicità, culminati con l'ingresso in scena del giocatore ghanese; un ingresso volutamente tardato ai minuti decisivi della partita, per far meglio risaltare agli occhi dello spettatore lo scempio di questa scelta.
Josè Mourinho si rivela nuovamente (non che ce ne fosse bisogno) maestro unico (e unicamente) di spettacolo, e, parafrasando un suo celebre gesto, dovrebbero essere messi in manette tutti coloro che non se sono accorti e che continuano a definirlo un allenatore, sottovalutandone il genio artistico.
E, avendo avuto il film un così grande successo, c'è chi spera venga presto fatto un sequel o, perchè no, che la pellicola si trasformi in una saga.

giovedì 11 marzo 2010

FUORI DUE




Che il calcio In Italia fosse diventato mediocre lo si era capito da un pezzo; che le prospettive per il futuro fossero tutt'altro che rosee anche. Non stupiscono quindi le eliminazioni dalla Champions di Fiorentina e Milan avvenute contro 2 squadre semplicemente più forti (qualcuno obietterà sul Bayern Monaco, ma nè Milan nè Fiorentina hanno in squadra Robben e Ribery). Ora, affinchè il campionato italiano non si veda levare dalla UEFA, tra un anno, una squadra dalla manifestazione (passando a 3 dalle attuali 4) a vantaggio di quello tedesco, ci toccherà fare il tifo per l'Inter impegnata a Londra settimana prossima (ma io non credo lo farò!).
Se la Fiorentina ha il mezzo alibi del furto subito in Germania per opera dell'arbitro Øvrebø e del suo guardalinee (al ritorno però è stata in vantaggio e qualificata per 3 volte, sprecando tutto con le proprie forze, senza interventi esterni), la squadra più titolata al Mondo (con il proprietario miglior Premier degli ultimi 150 anni, il suo fantasista miglior trincatore di tutta la Milano da bere e l'amministratore delegato miglior sosia italiano di zio Fester della Famiglia Addams), è stata buttata fuori a calci senza se e senza ma.
Se dopo la partita d'andata sembrava quasi che il risultato fosse invertito, che non gli inglesi, ma i milanisti, avessero vinto 3-2 in trasferta, visti i proclami di vittoria per il ritorno di dirigenti, allenatore e maggior parte dell'opinione pubblica, la partita di Manchester non è stata nè più e nè meno di ciò che la logica suggerisse: una passeggiata. Quando una squadra fortissima, che negli ultimi 3 anni in questa competizione è uscita una volta in semifinale (contro un Milan stellare) e ha fatto 2 finali consecutive di cui una vinta, ne incontra un'altra che in estate ha sostituito il suo giocatore più forte (Kakà) con una mezza pippa (Huntelaar) ed è infarcita per lo più di vecchie glorie, ex giocatori e qualche giovane scarso, il risultato non può essere che zero possibilità di passare il turno e seri rischi di essere umiliati.
Siamo ora in attesa di vedere come reagirà la squadra in campionato (se conserverà o meno il secondo posto più che altro, perchè vincere lo scudetto è ancora più utopico che battere il Manchester) e soprattutto come reagiranno il patron e la società, se negheranno come al solito il problema, rifugiandosi nel ricordo di un recente e glorioso passato per giusticare un presente mediocre o capiranno che senza un vero progetto e senza spendere denaro la situazione può solo peggiorare.

martedì 9 marzo 2010

E' FINITO IL GF...

GRANDE FARDELLO
E meno male! L'edizione più lunga (4 mesi...quattro...QUATTRO!!!!) e inutile della storia. E' riuscita addirittura nell'impresa di rendere noiosi Mai Dire Grande Fratello e quei miti dei Gialappi tanto i suoi concorrenti sono stati mosci e privi di quel briciolo di comicità/idiozia di qualche loro predecessore: mai vista la Gialappa's band in tanti anni di (geniale) televisione arrancare in questo modo per cucire mezz'ora di trasmissione!
Altro fatto da sottolineare è che per un po' dovremo fare a meno degli utilissimi insegnamenti su morale e comportamento di Alfonso Signorini...Speriamo di non smarrire la retta via.
E pensare che, ultimamente, di lunedì, Mediaset ha proposto su Rete4 i film di Bud Spencer e Terence Hill...Se qualcuno di voi è stato indeciso, anche per un solo secondo, sul canale da mettere, si faccia vedere da uno bravo!

lunedì 8 marzo 2010

NOTTE DEGLI OSCAR



Si è appena conclusa l’82esima edizione degli Academy Awards, non senza alcuni colpi di scena.
Il tanto atteso e campione d’incassi Avatar è stato battuto da The Hurt Locker. La battaglia tra i due ex coniugi Cameron vs Bigelow è stata vinta dal gentil sesso (come quasi sempre accade nelle separazioni matrimoniali del resto). Questa notte degli oscar dimostra come non sempre i film che fanno sfracelli al box office (Avatar campione d’incassi assoluto) vincano anche il tanto atteso premio.
The Hurtlocker è un buon film, ben diretto, ma a far pendere decisamente l’ago della bilancia in suo favore, è il tema trattato della guerra in Iraq. Tutti conosciamo il patriottismo degli americani e l’occhio sempre attento agli avvenimenti del recente conflitto nell’ex stato di Saddam, quindi non c’è da meravigliarsi se abbia vinto su Avatar (che non lascia poi così tanto allo spettatore quando esce dalla sala).
Ovviamente Avatar si è aggiudicato i premi come miglior fotografia, effetti visivi e scenografia.
Per quanto riguarda gli altri Oscar: meritato quello a Jeff Bridges come miglior attore e curiosissimo caso, come miglior attrice a Sandra Bullock, che, ironia della sorte, il giorno prima aveva ritirato il premio come peggior attrice per la sua interpretazione in All about Steve.
Ora l’elenco completo dei premi:

Miglior attore protagonista
  • Jeff Bridges in Crazy Heart
Miglior attore non protagonista
  • Christoph Waltz in Bastardi senza gloria
Miglior attrice protagonista
  • Sandra Bullock in The Blind Side
Miglior attrice non protagonista
  • Mo’Nique in Precious
Miglior film d'animazione
  • Up di Pete Docter
Miglior scenografia
  • Avatar (Rick Carter e Robert Stromberg)
Miglior fotografia
  • Avatar (Mauro Fiore)
Migliori costumi
  • The young Victoria (Sandy Powell)
Miglior regia
  • The Hurt Locker (Kathryn Bigelow)
Miglior montaggio
  • The Hurt Locker (Bob Murawski e Chris Innis)
Miglior film straniero
  • El Secreto de Sus Ojos (Argentina)
Miglior trucco
  • Star Trek (Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow)
Miglior Migliore colonna sonora
  • Up (Michael Giacchino)
Miglior canzone
  • The Weary Kind (Theme from Crazy Heart) (da Crazy Heart): Ryan Bingham e T Bone Burnett)
Miglior film
  • The Hurt Locker
Miglior montaggio sonoro
  • The Hurt Locker (Paul N.J. Ottosson)
Migliori effetti sonori
  • The Hurt Locker (Paul N.J. Ottosson e Ray Beckett)
Migliori effetti visivi
  • Avatar (Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham e Andrew R. Jones)
Miglior sceneggiatura non originale
  • Precious” (Geoffrey Fletcher)
Miglior sceneggiatura originale
  • The Hurt Locker (Mark Boal)


domenica 7 marzo 2010

NAPOLITANO FIRMA ANCORA!


Ci risiamo...dopo le varie leggi ad personam, lodi alfani e scudi fiscali, Napolitano firma anche il decreto salva liste ("Non era possibile che non partecipasse il Pdl") e consente quindi, non si sa bene secondo quale criterio giuridico-costituzionale, di partecipare (e probabilmente vincere) a chi, secondo la legge, non dovrebbe proprio giocare.

Sinceramente eravamo rimasti più stupiti dal pasticcio nel Lazio (davvero per colpa dell'appetito di Milioni?) e dalle irregolarità delle firme in Lombardia (la presentazione delle liste elettorali è l'abc di qualsiasi partito politico) che dall'ennesima firma di Napolitano, che ha smesso praticamente da subito di essere il Garante primo della Costituzione e dei cittadini per trasformarsi in mero firmatario del governo.

Ed è proprio al Capo dello Stato che rivolgo un appello, quasi una preghiera: di tornare da subito dalla parte dei cittadini, di non limitarsi a sottoscrivere incondizionatamente tutte le carte che gli vengono messe sotto il naso dai vari ministri del governo, ma di cominciare a controfirmare anche giustificazioni per chi salta la scuola, cambiali, certificati medici, avalli di prestiti bancari e tutto ciò che può far comodo alle persone comuni; ma soprattutto, visto il suo recente interesse, di occuparsi di quelle liste che più interessano la popolazione giovane: le liste della discoteca! Troppi sono i ragazzi che, al grido di "non siete in LISTA", il venerdì e il sabato sera non vengono fatti entrare nei locali e sono privati del meritato divertimento dopo una dura settimana di studio.

E' soprattutto a nome loro che Le parlo: li aiuti a passare la selezione all'ingresso.

venerdì 5 marzo 2010

OGGI A ROMA FIUMICINO INSTALLATI I PRIMI BODY-SCANNER

Da venerdì saranno in funzione presso il T5 dell'aeroporto di Roma Fiumicino i primi body-scanner. Verranno sperimentati per circa 4-6 settimane e poi la sperimentazione si estenderà anche negli aeroporti di Malpensa e Venezia.
E' stato affermato che non vi saranno problemi riguardanti la privacy in quanto i volti non saranno riconoscibili e le immagini non verranno archiviate.

Possibili code dietro la postazione degli addetti alla sicurezza per vedere lo scan di quella bella ragazza che era in coda dietro di noi?

giovedì 4 marzo 2010

CODICE GENESI: RECENSIONE

In un mondo post atomico, arido, desolato, dove le città ricordano tanto le ambientazioni dei film western, si aggira un pellegrino di nome Eli (Denzel Washington) con uno zaino pieno di tutto ciò che serve per sopravvivere: armi, acqua, oggetti da barattare e un libro da cui dipenderebbe la rigenerazione del mondo. Come lo stesso personaggio afferma nel film "ciò che prima davamo per scontato ora è diventato fondamentale per vivere". Infatti la vita pare diventata priva di valore e bande di tagliagole si aggirano per le strade pronte a derubare e uccidere chiunque per un paio di scarpe o un po' d'acqua. In questa "nuova terra" allo sfascio Eli è una sorta di giustiziere, l'unico che pare protegga gli indifesi e che presto troverà a scontrarsi con un despota (Gary Oldman) che ha subito capito il potere di cui quest'uomo è in possesso.


Il film sembra ispirato da un fumetto, molto stile Ken Shiro, forse il protagonista (Denzel Washington) non è proprio l'attore più adatto per il ruolo, non abbastanza "cattivo e muscoloso" (lo vedo più un film alla Vin Diesel). La trama scorre bene, in crescendo, ma il finale lascia un po' con l'amaro in bocca, vi è un declino nel "ritmo" della storia che porta ad un finale sotto le righe, nonostante ci sia un colpo di scena interessante. Come la traduzione italiana lascia intendere Codice Genesi (maledetti traduttori italiani) non è solo un film d'azione, ma racchiude in se' anche delle tematiche a sfondo religioso, che verranno comprese piano piano con durante tutta la durata della proiezione.
Insomma, un film da vedere in una serata con gli amici, nulla di esaltante, ma piacerà sicuramente agli amanti del genere.


CONSIGLIATO

mercoledì 3 marzo 2010

OGM


Bruxelles, 2 Mar 2010 - La Commissione Europea ha recentemente dato via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata (foto in basso), ponendo fine, dopo 12 anni, alla moratoria sugli ogm in Europa.
Numerose le voci politiche di dissenso, soprattutto di parte maschile.




martedì 2 marzo 2010

OSCAR 2010: LE NOMINATION


Si sta avvicinando sempre di più la notte degli Oscar per l'edizione numero 82 in programma a Marzo. Partiamo subito dalla categoria Miglior film, che da questa edizione degli Oscar torna al passato con dieci candidature invece di cinque. Ecco l'elenco dei film in gara, con l'inaspettata ma meritata presenza di Up, secondo film d'animazione nella storia (dopo La Bella e la Bestia) a trovare posto nella categoria:
  • Avatar
  • The Blind Side
  • District 9
  • An Education
  • The Hurt Locker
  • Bastardi senza gloria
  • Precious
  • A Serious Man
  • Up
  • Tra le nuvole
E' possibile notare come sia presente una "guerra domestica" tra James Cameron (Avatar) e la sua ex moglie Kathryn Bigelow (The Hurt Locker). Infine dobbiamo ricordare le nomination assolutamente meritate per Quentin Tarantino (Bastardi senza gloria) e Jason Reitman (Tra le nuvole) e Lee Daniels con il suo Precious. I Bastardi senza gloria, Avatar e The Hurt Locker si ritrovano anche nella categoria Miglior fotografia, con nomination rispettivamente per Robert Richardson, il nostro Mauro Fiore e Barry Ackroyd.

lunedì 1 marzo 2010

IL MISTERO DELL'ASSASSINO MISTERIOSO

Dal 26 febbraio è in scena a Milano (e hinterland) la commedia " Il Mistero dell'assassino misterioso".
Opera esilarante e brillante, scritta e portata con successo sui palcoscenici romani e milanesi nel 2003 dal duo Lillo & Greg, viene ora riproposta e rivisitata dalla PANVIL, con un cast di giovani attori tra i quali spicca la nostra cara amica Stefania Butta Calice.

Nel link qui sotto troverete tutte le informazioni necessarie riguardo allo spettacolo, incluso il cast e date e luoghi delle prossime repliche...non vi resta che accorrere numerosi!

http://www.panvilproductions.com/produzione/mistero_assassino/home_mistero.htm

MOSTRA FOTOGRAFICA DI STEVE MCCURRY


E' stata prorogata fino al 28 marzo la mostra del famoso fotografo di reportage Steve McCurry. La mostra propone una raccolta di quasi 200 scatti che accompagnano il visitatore nella realtà di paesi quali l'Afghanistan, l'India, il Tibet, la Birmania, colti attraverso l'obbiettivo di un maestro del fotogiornalismo, premiato più volte con il World Press Photo Awards, il premio Nobel della fotografia.

Il luogo della mostra è il Palazzo della Ragione (piazza Mercanti 1, Milano)

orario: Da martedì a domenica h 9.30 - 19.30
Giovedì h 9.30 - 22.30
Lunedì h 14.30 - 19.30

biglietti:
€ 8,00 intero
€ 6,50 ridotto under 18 e over 65,
gruppi di minimo 15 - massimo 25 persone,
titolari di coupon e convenzioni
€ 3,00 ridotto speciale scuole

RIPARTE LA SERATA LSD IL 6 MARZO

Sabato 6 marzo dovrebbe ripartire, dopo la pausa invernale, la serata LSD (Love Sex Dance) a Milano. Il gruppo ufficiale su Facebook ha già creato l'evento e pare che la location non sarà più il Noon. Per ora il luogo dell'evento risulta ufficialmente "unknown", ma la nostra redazione è riuscita ad avere un'anticipazione: il JUST CAVALLI.

vi terremo aggiornati...

DOPO 3 SETTIMANE DI VACANZA STUDIO A MIAMI...

"The hotel's director STOLEN us our car and LEATER we FIGHT against the police for it...in the AND we HAVE PAID a lot of MONEYS..."

Fagiana


Facebook, 28 Febbraio - 10.22 am


Trova gli (innumerevoli) errori...